PO FESR Sicilia 2014 - 2020, Asse 1, Azione 1.1.5 |
Data di inizio: 20/12/2019 | Data di fine: 11/12/2022 |
Importo progetto: 718.976,00€ | Importo finanziato: 637.789,00€ |
Partner: Agrobiotech, Crea-Acireale, Unict Di3A |
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Agrobiotech
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Z.I. Blocco Palma I, str.le Vincenzo Lancia 57 - 95121 Catania
Per ulteriori informazioni: info@progettosirpa.it
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Il progetto intende valorizzare recenti risultati dei proponenti sull’impiego di induttori di resistenza/antagonisti naturali
Il progetto intende valorizzare recenti risultati dei proponenti sull’impiego di induttori di resistenza/antagonisti naturali
PROGETTO S.I.R.P.A.
www.progettosirpa.it @ All Right Reserved 2020 | Sito web realizzato da Flazio Experience
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OBIETTIVI & RISULTATI
La globalizzazione dei mercati e i cambiamenti climatici sono certamente fra le cause delle emergenze fitosanitarie registrate nell’ultimo ventennio. Le più gravi sono quelle causate da patogeni/parassiti vascolari in quanto non sono disponibili prodotti per la difesa delle colture, capaci di penetrare e diffondersi nel tessuto elettivo di tali patogeni. Per fronteggiare tale situazione l’industria è impegnata a trovare rimedi con prodotti biotecnologici naturali basati sull’impiego di virus, microrganismi e insetti, nel rispetto del Reg. CE n.1107/2009.
In tale contesto si inquadra la proposta, che mira a valorizzare competenze e tecnologie maturate, per la messa a punto, lo sviluppo e la validazione di preparati efficaci nel contenere alcune malattie che affliggono la filiera produttiva degli agrumi, di importanza strategica per la Sicilia e l’area del Mediterraneo: la “tristeza ”, causata dal virus floematico Citrus tristeza closterovirus (CTV) e il “mal secco”, malattia causata da Plenodomus tracheiphilus.
TRISTEZA
La “tristeza ” è la più grave malattia di piante di arancio e mandarino innestate su arancio amaro. L’agente causale è un virus floematico (Citrus tristeza closterovirus, CTV), che causa un progressivo deperimento vegeto-produttivo delle piante, fino alla morte. Si trasmette mediante materiale di propagazione infetto (non per seme) e numerose specie di afidi tutti presenti in Sicilia,ad eccezione dell’afide bruno (Toxoptera citricidus) di cui si teme l’introduzione. In Italia la malattia ha assunto una forma epidemica all’inizio degli anni 2000 manifestandosi con tre dei quattro fenotipi noti: il deperimento progressivo (quick o slow decline, D), il giallume dei semenzali (seedling yellows, SY), l’infezione asintomatica (symptomless). Non sono stati tuttora rilevati il quarto fenotipo butteratura del legno (stem pitting, SP) o varianti resistance breakdown. In Sicilia sono stati estirpati oltre 10.000 ettari di aranceti in piena produzione e si stima che altri 50.000 ettari, dovranno essere interamente rimpiazzati. Con rilevanti ripercussioni commerciali, occupazionali e sociali.
Ricerche effettuate dalla proponente Agrobiotech hanno permesso di selezionare un isolato blando del virus e di accertare a livello sperimentale la sua capacità di attivare un meccanismo di interferenza omologa verso il ceppo VT prevalente in Sicilia. Risultati simili sono stati riportati in Florida su un ceppo diverso di CTV (T36), Il metodo è applicato nei confronti di ceppi SP in Brasile, Sud Africa e Australia. Pertanto, ad oggi, Agrobiotech è potenzialmente l’unico detentore di know how per il contenimento dei ceppi VT del virus.
MAL SECCO
Plenodomus tracheiphilus, fungo ascomicete xilematico, diffuso in tutti i paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente, agente del mal secco, provoca ingenti perdite di produzione e deperimento progressivo delle piante nonché costi di gestione elevati e non risolutivi. Ancora oggi il controllo della malattia, attuato con interventi di potatura ripetuti e irrorazioni con fitofarmaci, non consente di contenere i danni e impatta sull’ambiente e sulla tempistica della raccolta. Poiché il patogeno colonizza elettivamente i fasci vascolari, non disponendo la farmacopea fitosanitaria molecole capaci di raggiungere tali tessuti, gli unici interventi fitoiatrici attualmente messi in atto sono di tipo preventivo, mirati ad ostacolare la penetrazione del fungo all’interno dell’ospite. Ricerche effettuate dai proponenti hanno messo in evidenza che il suolo è un serbatoio importante di inoculo e che il suo rilevamento è possibile con sofisticati protocolli real time PCR. E’ stato inoltre accertato che l’impiego di microrganismi antagonisti e/o induttori di resistenza costituisce una strategia alternativa più efficace e conveniente in attesa che migliori conoscenze sui meccanismi patogenetici consentano di sperimentare tecnologie più avanzate, quali il genome editing. Se applicati con adeguate modalità, alcuni isolati batterici contrastano l’insediamento e la progressione del patogeno all’interno dei tessuti vascolari, riducendo del 70-100% la popolazione del patogeno associata ad un decisivo rallentamento della malattia. E’ noto che altre specie di Pseudomonas, sono in commercio come agenti di biocontrollo di altre malattie delle piante.
IL PROGETTO S.I.R.P.A.
Obiettivo dell'investimeno
PRODOTTI E PROTOCOLLI BIOTECNOLOGICI
REALIZZARE UNA PIATTAFORMA TECNOLOGICA
INTRODURRE INNOVAZIONI BIOTECNOLOGICHE
efficaci per la lotta biologica contro Plenodomus tracheiphilus e contro ceppi specifici di CTV.
organizzare una piattaforma tecnologica per la produzione di formulati biotecnologici innovativi verso altri agenti patogeni.
di cui sono leader nel sistema produttivo agroalimentare.
Vantaggi dell'investimento
1. Il rilancio del comparto di riferimento per effetto della maggiore produzione e dei minori costi.
2. La riduzione degli input da fitofarmaci con beneficio dei produttori, dei consumatori e dell’ambiente.
3. Il potenziamento della cultura biotecnologica nel territorio.
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